TERAMO – Il bilancio approvato a maggioranza, Antonio Forlini confermato alla presidenza econsiglio di amministrazione con due nomine condivise: Alessia Cognitti (per il centrosinistra), Alfredo Grotta (per il centrodestra). La quiete dopo la tempesta, insomma. Tutto secondo le regole, anche quelle del ‘bon ton’, tra maggioranza di centrodestra e opposizione, al contrario di quanto si poteva prevedere alla vigilia, agitata dalla polemiche di casa Brucchi, vedi amministrazione comunale di Teramo. Sì perchè alla fine è passato il ‘diktat’ di Paolo Gatti, sostenuto dalla forza dei suoi sindaci: niente posto in Cda per un esponente della lista civica "Teramo Soprattutto" di Dodo Di Sabatino Martina, tantomeno lo scranno di presidente, al quale era indicato l’esponente di Cortino, Di Lucanardo. L’uomo nuovo del centrodestra è l’ex consigliere comunale di Montorio ed ex animatore della segreteria del vicepresidente del consiglio regionale teramano. Tutto nel centrodestra, insomma. Proprio a voler cercare la polemica nell’assemblea dei sindaci di questa mattina, bisogna raccontare dell’astensione sul bilancio dei sindaci di Martinsicuro, Corropoli e Sant’Egidio alla Vibrata.
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