E' nato il Comitato per il NO al referendum: ecco i 41 nomi

PESCARA – Sono 41 i componenti del comitato referendario nato per dire "no" alle riforme costituzionali e presentato, questa mattina, a Pescara, presso la sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo. «Un libero comitato orizzontale, senza simboli di partito, che parte dal basso e che vuole essenzialmente coinvolgere amministratori e cittadini, e non solo quelli che si riconoscono nei partiti ufficiali di centrodestra – ha sottolineato il vice Presidente del Consiglio, Paolo Gatti, nel corso della conferenza stampa -. Abbiamo preso questa iniziativa – ha spiegato Gatti – per comunicare tutte le ragioni del no ad una riforma che è già sbagliato definire riforma, che non riduce i costi della politica, non migliora l’efficienza dello Stato e che rappresenta in pratica soltanto uno specchietto per le allodole».

«Tra tutti i comitati che si stanno formando, questo è quello al quale ho aderito con maggiore partecipazione – ha aggiunto il Capo Gruppo di FI in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri –. E’ complicato infatti far capire i contenuti nascosti in questa riforma e credo che un comitato composto da persone facilmente raggiungibili, amministratori e sindaci possa essere un’arma molto importante per vincere questa sfida». Tra i 41 amministratori presenti, provenienti dalle quattro province abruzzesi, anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha espresso il suo «no contro questa riforma autoritaria, dettata da qualcuno che tiene alla poltrona e solo per questo tenderà a farla approvare. Noi invece – ha aggiunto Di Primio – vorremmo una riforma che sia alla portata dei cittadini, che difenda i territori e che esalti le peculiarità italiane e non una riforma, come quella sulla quale bisognerà esprimersi, che fintamente dice di risparmiare ma in realtà non risparmia quasi nulla; dice di semplificare, quando in realtà vengono aggravati i processi normativi. Quindi una riforma, quella voluta da Renzi, che non fa null’altro che dare più forza ai partiti, alle segreterie politiche e all’uomo solo al comando».

Questi i nomi dei 41 componenti del "Comitato libero d’Abruzzo" per il NO al referendum Costituzionale presentato questa mattina a Pescara. Teramo: Astolfi Gabriele, Sindaco Atri; Chiodi Gianni, Consigliere Regionale; Costantini Jwan, Vice Coord Prov Fi; De Antoniis Rosanna, Sindaco Castel Castagna; Di Dalmazio Mauro, Consigliere Regionale; Di Stefano Rudy, già assessore comunale; D’Ignazio Giacomo, Coord. Verso; Fracassa Franco, Assessore Comunale Teramo; Francia Amelide, Assessore Comunale Isola Del Gran Sasso; Marchese Mirella, Vice Sindaco Teramo; Mazzone Anna Paola, Consigliere Comunale Silvi; Panichi Pietrangelo, Sindaco Ancarano; Recchiuti Alessandro, Consigliere Comunale Roseto Degli Abruzzi; Serrani Severino, Sindaco Penna S.A.; Tiberii Manuele, Sindaco Colledara – Pescara: Antonelli Marcello, Consigliere Comunale Pescara; Camplese Emidio, Consigliere Comunale Penne; De Martinis Ottavio, Vicesindaco Montesilvano; Giancola Maurizio Sindaco Scafa, Marinelli Sandro, Sindaco Pianella; Palmisano Melania, Vicesindaco Manoppello; Sospiri Lorenzo, Consigliere Regionale/Capogruppo Fi – L’AquilaChieti: Budano Mimmo, Sindaco Villa Alfonsina; Di Primio Umberto, Sindaco Chieti; D’isabella Gianfranco, Sindaco Carunchio; Magnacca Tiziana, Sindaco San Salvo; Di Fonso Nino, Consigliere Comunale; Varrati Corrado, Vicesindaco Gamberale; Staniscia Lorenzo, Vicesindaco San Vito Chietino.