FIRENZE – «Caro testa a pinolo… io in vacanza ci vado»: questo il titolo di un post su facebook con cui l’ideatore della campagna #vorreiprendereiltreno, Iacopo Melio, disabile di 22 anni di Cerreto Guidi, risponde alla recensione anonima su un villaggio-vacanze di Roseto degli Abruzzi, apparsa su Tripadvisor, in cui si ‘accusa’ la struttura perchè ha ospitato in vacanza un gruppo di persone disabili su sedie a rotelle. «Se un giorno avrò dei figli – scrive tra l’altro Iacopo Melio – sapranno che il dolore, quello vero, è nascosto nell’indifferenza e non nella malattia. Che i brutti spettacoli del mondo ce li ha sempre ‘regalati’ la cattiveria umana e mai la dignità. Che il mondo è popolato da persone diverse ma con gli stessi diritti. Che non esiste libertà abbastanza grande di quella che possiamo prenderci per essere felici. Perché vivere significa questo: esser messi in condizioni di poter fare del nostro destino ciò che si vuole, senza mancare di rispetto (ah, che bella parola!) a chi ci sta intorno. Quindi, caro il mio testa a pinolo.. Non solo io in vacanza ci vado, quest’anno, come tutti gli altri anni. Ma ci andranno – conclude Melio – anche Marco, Matteo, Laura, Sara, Ilaria, Fabrizio, Ginevra, Alessandro E tutti i ragazzi ‘speciali’ di questo mondo, che di speciale non hanno niente se non la loro unicità».
Sull’argomento interviene anche l’assessore toscano alla salute, Stefania Saccardi: «Chissà – afferma via Fb – se i
ragazzi disabili che alloggiavano nel villaggio ‘intraprenderanno vie legali e chiederanno ‘risarcimenti’ per essere stati costretti a passare le vacanze con questo individuo. Caro signore, credo davvero che sia il suo pregiudizio a non essere ‘un bello spettacolo’ per i suoi figli».