TERAMO – Dopo il mancato incontro di lunedì scorso, questa mattina al tavolo delle relazioni industriali, sindacati e Richetti spa rappresentata dal consulente aziendale, si sono confrontate sulle questioni che nei giorni scorsi avevano creato allarme fra i dipendenti: ovvero l’acquisto all’asta dello stabilimento di Sant’Atto da un soggetto imprenditoriale terzo ed estraneo alla produzione del comparto alimentare. Il rappresentante aziendale – come si legge nel verbale – ha «smentito categoricamente che vi possano essere riflessi negativi, all’esito dell’acquisto del capannone ove attualmente viene svolta la produzione della Richetti, in quanto il contratto di locazione rappresenta un conclamato diritto all’occupazione dell’opificio trasferito. Resta, pertanto, valido quanto riferito dalla proprietà nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 29 giugno, laddove, al contrario, si paventava la necessità di un significativo impegno da parte delle maestranze per fare fronte alle ingenti commesse acquisite». Sempre secondo l’azienda «i consolidati programmi industriali di produzione hanno una valenza a tutto il 2018 e, quindi, rappresentano la maggiore garanzia sulla continuità aziendale ed il conseguente mantenimento degli attuali livelli occupazionali». I sindacati hanno preso atto “delle notizie e delle conferme assunte stamani, sottolineando, tuttavia, la necessità di un confronto sistematico in sede aziendale che possa scongiurare la diffusione di notizie prive di fondamento ed alimentare preoccupazioni» e chiedono: «che al fine di fare fronte all’incremento produttivo, l’azienda rispetti l’impegno a trasformare i contratti a tempo determinato o somministrati in rapporti a tempo indeterminato”. Il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, ha comunque “ribadito la necessità di tenere in debito conto il mutamento dello scenario, esortando le parti al confronto». All’incontro hanno partecipato: Richetti Spa, con il consulente aziendale Marco Fraticelli; la Rsu della Richetti, Natalina Pomponi, Rinaldo Di Carlantonio e Bruno Divisi; Alessandro Collevecchio, segretario generale Fai Cisl di Teramo; Delfino Coccia, segretario Uila Uil Provinciale di Teramo; Maurizio Boffa, componente del direttivo Uila Uil; Corrado Peracchia segretario Flai Cgil.; Luigi Belli, componente del direttivo Flai Cgil. Il tavolo è stato condotto dal responsabile del servizio, Pierluigi Babbicola.
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