Colleatterrato Alto dice no al "mega-comitato" da 10mila residenti

TERAMO – Colleatterrato Alto si schiera contro il mega-comitato ipotizzato dal nuovo regolamento comunale, laddove istituisce i comitati di quartiere e delle frazioni, con la previsione di un agglomerato residenziale di circa 10mila abitanti, che ricomprende anche Colleatterrato Basso, Villa Pavone e Contrada San Benedetto. Lo dice a gran voce il presidente dell’attuale comitato di quartiere di Colleatterrato Alto, Marco Petrucci, che rivendica una identità originaria e specifica di questa parte della zona, sottolineando come sia cresciuta con enormi differenze territoriali e di sviluppo urbano. Il Comitato sostiene di aver scoperto, alla lettura del regolamento, la novità introdotta dopo la prima stesura fatta dall’assessore Rudy Di Stefano, cioè la cancellazione dell’identità di Colleatterrato e la nascita di un enorme insieme abitativo. «Rivendichiamo la giusta rappresentanza dei residenti – dice Petrucci -, con una zona di quartiere che coincida con le sezioni elettorali 32-42, che garantisca l’omogeneità territoriale e riconosca quanto fatto negli ultimi cinque anni dalla nostra comunità». Petrucci rivendica il lavoro svolto dal comitato per evidenziare le difficoltà dell’intero quartiere, l’abbandono sociale ed economico che lo attanaglia ed attraverso azioni e proposte: «L’azione civica del comitato – scrive Petrucci – ha portato nel 2014 ad organizzare insieme con la Teramo Ambiente, “Svuota Cantine”, nel giugno 2015, tra i primi a Teramo, abbiamo tagliato l’erba in varie zone del quartiere; sempre nel 2015 con l’autotassazione abbiamo chiuso le tante pericolose buche della strade del quartiere». Secondo Petrucci adesso la proposta del mega-comitato cancellerebbe quanto fatto in 5 anni: «Non si possono contemplare e valutare le esigenze di un quartiere pienamente sviluppato e pieno di servizi come Colleatterrato Basso, Villa Pavone e contrada San Benedetto, con un quartiere come Colleatterrato.Alto dove non insistono attività commerciali e servizi ai cittadini».