ROSETO – C’è apprensione di nuovo a Roeto per la sanità degli ospiti dei centri di accoglienza per migranti, a poca distanza dal caso di tubercolosi che ha colpito uono degli extracomunitario di 30 anni. Stavolta c’è di mezzo l’encefalite virale, ovvero una infiammazione meningea, la cui causa deve essere adesso accertata dai medici dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove il giovane è ricoverato. Secondo le prime informazioni, il 30enne migrante i sarebbe presentato al pronto soccorso dello stesso nosocomio accompagnato da un responsabile del centro che ha riferito sintomi quali febbre da oltre tre giorni, vomito e difficoltà nel camminare. Il giovane è stato ricoverato in isolamento, in attesa di chiarire anche su chi svolgere l’attività di profilassi.
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