TERAMO – (jdf) Moderatamente soddisfatto. Quello del post Bassano è uno Zauli difficile da leggere, sempre sorridente ma evidentemente voglioso di mettere in ordine certe questioni, e di farlo in fretta. «Ci sono aspetti positivi e altri negativi, non sono qui a dire che il Teramo meritava di vincere anche se abbiamo creato di più; giocavamo contro una squadra davvero forte – ha proseguito – l’equilibrio in campo è stato evidenziato da come si sono allungate le squadre, nel nostro campionato non succede spesso».
Quanto ai singoli ha avuto parole non al miele ma comunque di fiducia: «Carraro ha grande qualità, se aggiungerà al suo gioco un po’ di Bulevardi (sostanza e corsa, ndr) crescerà molto. So che Di Paolantonio – ha spiegato – me ne ha dette di tutti i colori per l’esclusione: ho giocato anch’io, ma se troverà la giusta quadratura è un giocatore su cui tutti potremo contare. La parte più difficile è far sentire importanti tutti i 25».
Poi la chiosa sulla trasferta di Pordenone: «Oggi abbiamo giocato con la cattiveria derivante dalla brutta prestazione di Lumezzane, dovremo andare in Friuli con tutta la cattiveria necessaria per prenderci i tre punti».
Prima di Zauli ha parlato l’allenatore del Bassano, l’ex Rimini Luca D’Angelo: «Fino all’85’ non ero contento del pareggio, poi il Teramo ha legittimato il risultato. Un punto qui – ha continuato – non è mai da buttare via, giocatori come Petrella e Jefferson possono spostare gli equilibri. Siamo una squadra per il 70% nuova e dovremo affrontare un girone durissimo una partita alla volta, pur con tutte le aspettative che abbiamo».