In TeAm esplode il caso del sindacalista licenziato sulla parola del collega

TERAMO – Si fa di nuovo bollente il rapporto tra la Teramo Ambiente e i sindacati. A riaccendere la miccia di una contrapposizione che sembrava sopita è intervenuto nei giorni scorsi il licenziamento di un dipendente, che riveste il ruolo di segretario provinciale della Fiadel, che viene accusato di aver postato sul sito di informazione online certastampa.it, frasi offensive nei confronti della dirigenza, sotto uno pseudonimo e utilizzando la casella di posta elettronica di un altro dipendente. Sulla vicenda, il sindacato Fiadel accusa la TeAm di aver «colto l’occasione per punire un lavoratore scomodo, un Rappresentante dei Lavoratori anche membro della R.S.U. aziendale molto attivo nel segnalare disfunzioni e problematiche». Il sindacato definsce molto ‘debole’ la prova con cui è stato deciso il licenziamento. La vicenda è tinta di giallo da un dettaglio: ad accusare il sindacalista è un altro operaio, titolare della casella di posta elettronica da cui sarebbe partito il commento, che nel 2015 era stato sottoposto a procedimento disciplinare per fatti analoghi a quelli oggi contestati al collega. La Fiadel denuncia infine la violazione del diritto di difesa e di accesso ai dati personali da parte dell’azienda, che ha negato l’accesso al fascicolo disciplinare nonostante due richiete di accesso tramite l’avvocato difensore Alessandra Giunco.
Sul licenziamento intervengono anche gli altri sindacati (FpCgil, FiltCisl, UilTrasporti) per esprimere preoccupazione per una TeAm che da un lato licenzia un dipendente-sindacalista, dall’altro «si accingerebbe ad inserire negli uffici una dipendente, in sostituzione temporanea di una lavoratrice in maternità: non era possibile recuperare tra gli ex dipendenti, licenziati di recente, qualcuno/a che potesse sostituire temporaneamente la lavoratrice in maternità?». Le organizzazioni sindacali tornano sui problemi dell’organizzazione del lavoro, dei mezzi obsoleti ed altre questioni, «a tutt’oggi senza risposta: quest’Azienda è molto celere a licenziare dipendenti ma molto “indecisa” quando deve dare risposte ai problemi che pongono i sindacati».