TERAMO (jacopodifrancesco) Per un’ora si è visto un buon Teramo, ma non è bastato per tornare da Bolzano con i tre punti che pure i biancorossi avevano meritato, andando in vantaggio nel primo tempo con Bulevardi. I biancorossi hanno imposto il loro gioco per larghi tratti, creando tanto grazie al buon sostegno del centrocampo all’azione offensiva; i ragazzi di Nofri riescono anche a non far arrivare nessuno dalle parti di Rossi, ma gli ultimi venti minuti sono completamente a firma altoatesina, non senza brividi e con il gol del pareggio.
Nofri conferma gli undici vittoriosi contro il Fano nel suo 4-4-2, Viali per il Sudtirol risponde con un conservativo 4-3-3. Il possesso palla è nei piedi del Diavolo, ma nessuna delle due squadre nella prima mezz’ora riesce a creare veri pericoli: ne viene fuori una fase prolungata di studio piuttosto disordinata. Nell’ultimo quarto d’ora, con Sansovini in cattedra, il Teramo riesce a spingere sull’acceleratore, un recupero al limite condito da una gran palla dentro di Steffè mette Bulevardi davanti alla porta, e il recupera-palloni n. 8 non sbaglia, firmando il vantaggio del Teramo al 42′.
Il Südtirol prova a mischiare le carte, Viali mette Cia per Obodo passando alla trazione anteriore, ma il tema tattico resta favorevole al Teramo: Bulevardi, oggi davvero ispirato, regala a Petrella la palla dello 0-2: il folletto di Pratola però spara alto. Nofri si accorge del calo fisico, prova ad intervenire con gli innesti di Di Paolantonio e Croce per Jefferson e Petrella, ma non basteranno.
Al 68′ Di Paolantonio e Scipioni si perdono Furlan sull’out mancino che mette un cross velenoso trasformato in gol da Gliozzi, appena entrato; ha le sue colpe anche Rossi, non era un traversone imprendibile.
Il Teramo comunque non molla, andando in verticale senza pensare troppo riesce a servire in area Sansovini e Croce, che non trovano il colpo del nuovo vantaggio.
Per evitare di imbarcare acqua, Nofri sceglie come ultimo cambio Capitanio per Bulevardi, ma questo non ferma l’ondata altoatesina: prima Ciurria sfiora il 2-1 con un delizioso sinistro a giro in contropiede, poi Rossi salva con una prodezza su Cia. Il Diavolo è chiaramente sulle gambe, sempre Cia stavolta spreca solo davanti a Rossi. Poco dopo arriva il tanto agognato triplice fischio.
Di sicuro un punto guadagnato, contro una squadra che oggi ne cercava tre, ma la questione tenuta fisica va risolta urgentemente. Anche oggi si possono registrare passi avanti dal punto di vista del gioco, non invece per quanto riguarda l’attenzione difensiva, che continua a latitare in varie occasioni.
Sabato – alle 18:30 – si torna in campo al Bonolis: ci sarà il Padova, e il margine d’errore sarà bassissimo.
TERAMO (4-4-2): Rossi; Scipioni, Caidi, Speranza, D’Orazio; Petrella (60′ Di Paolantonio), Steffè, Ilari, Bulevardi (76′ Capitanio); Sansovini, Jefferson (60′ Croce).
PAGELLE
Rossi 5,5 sbaglia a non uscire, ma nel finale slava la baracca
Scipioni 5 cade nei vecchi vizi
Caidi 5 si fa saltare con una continuità inquietante
Speranza 6 arriva dove può
D’Orazio 6 presente dove e quando serve
Petrella 5 impreciso
Steffè 6 buone letture
Ilari 6,5 con meno responsabilità diventa efficace
Bulevardi 7 solita corsa e sangue freddo sul gol
Sansovini 6,5 regista offensivo, non trova il colpo decisivo
Jefferson 5 si sbatte ma è impalpabile
Di Paolantonio 5 non entra in partita
Croce 6 ci prova come sempre
Capitanio 6 non può fermare l’assedio da solo