TERAMO – Didattica, innovazione e natura si incontrano nel nuovo parco giochi della scuola dell’infanzia Mauro Laeng a Villa Mosca presentato questa mattina, in conferenza stampa, alla presenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Teramo, Francesca Lucantoni e dei rappresentanti delle associazioni che hanno curato l’iniziativa. Il nuovo arredo esterno dell’edificio nasce nell’ambito del progetto di qualificazione degli ambienti scolastici “Fare Scuola”, l’iniziativa promossa e finanziata dalla Fondazione Reggio Children e da Enel Cuore Onlus. Il plesso di via Don Minzoni è stata selezionata tra 60 scuole dell’infanzia e primarie su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un’area giochi del tutto innovativa con un’aula esterna aperta per i laboratori, mini sedute realizzate con trochi d’albero, e giochi che permettano l’interazione tra il bambino e l’ambiente. «Abbiamo scelto Teramo, perché la storia di collaborazione con questa città è molto lunga – ha spiegato Elena Giacopini, pedagogista che ha seguito il progetto per conto di Reggio Children, – l’arredo del giardino nasce con l’intento far uscire i bambini fuori dalle aule e dai “luoghi scatola“ e portarli all’esterno. Tutto il progetto, realizzato dell’architetto Carmelo Baglivo, si sviluppa in questo senso. Già durante il supralluogo abbiamo notato come l’area fosse già un macro parco-giochi. Qundi abbiamo deciso di valorizzare quello che già c’era, creando un “dialogo“ tra ambiente interno ed esterno, senza aggiungere sovrastrutture, ma cercando di tirare fuori le potenzialità del luogo: il protagonista è il paesaggio, gli oggetti non fanno altro che evidenziare lo spazio preesistente. E’ un’intervento innovativo, che riguarda un nuovo modo di ‘fare scuola’, ma bisogna essere pronti al cambiamento, è un problema pedagogico e culturale, in questo anche la politica deve aiutare». «La scelta del plesso di Villa Mosca – ha detto l’assessore Lucantoni – è legata alla peculiarità dell’ambiente esterno che permette di valorizzare l’area con questo tipo di progetto, di cui il Comune di Teramo è di fatto capofila sul territorio nazionale. Gli interventi si sono svolti nel mese di agosto in modo che per settembre il girdino fosse fruibile a bambini e insegnanti. Il progetto oltre all’arredo esterno prevede anche la realizzazione di una parete interna (finanziata dal Comune) che mettesse in relazione, anche dal punto di vista ottico, il refettorio con gli spazi dove si svolgono le attività. Abbiamo intenzione di continuare la collaborazione con la fondazione Reggio Children, abbiamo già in mente altri interventi in altre scuole teramane».
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