TERAMO – "Per alcuni teramani essere incivile è uno stile di vita, non ci sono parole per classificare chi provoca danni irreparabili all’’ambiente». Comincia così la nota dell’Associazione Teramo Vivi Città con cui si denuncia lo scempio dei rifiutoi abbandonati lungo la strada che costeggia il fiume Tordino a Teramo. Il corredo fotografico che accompagna la nota dell’associazione presieduta da Marcello Olivieri, è eloquente.
«A pochi metri dal fiume Tordino, aumentano le discariche a cielo aperto dove si può trovare amianto, pneumatici, televisori, condizionatori, frigoriferi, materassi e molto altro. Sono tante le discariche abusive segnalate da Teramo Vivi Città – scrive Olivieri – al vigile ecologico e alla TeAm, è triste purtroppo constatare che puntualmente dopo la bonifica tutto torna come prima. Il lungofiume di Teramo potrebbe essere una risorsa economica per il bene comune, invece c’’è qualche ‘primitivo’ che continua a fare del male all’ambiente e poi va a finire che è il primo a lamentarsi delle istituzioni».