TERAMO – Con la consegna degli Esposimetri d’Oro agli autori della fotografia cinematografica è calato il sipario sulla 21esima edizione del Premio Gianni Di Venanzo. A ritirare il premio alla memoria, andato quest’anno a Franco Di Giacomo, è salita sul palco l’emozionata figlia Alice, mentre Anna Maria Parolin ha ritirato l’Esposimetro d’Oro alla Carriera assegnato dalla giuria presieduta da Stefano Masi al padre Aiace Parolin, 96enne, che non ha potuto partecipare alla cerimonia. Sono invece saliti sul palco del cineteatro Comunale gli altri due “Esposimetri d’Oro”: i giovani Matteo Cocco e Lorenzo Senatore, premiati, rispettivamente, per la fotografia di un film italiano, Pericle il nero, di Stefano Mordini e per la fotografia di un film straniero, Risen, di Kevin Reynolds. Due giovani direttori della fotografia cinematografica che testimoniano che in qualche modo la fuga di “cervelli” dall’Italia riguardi anche il cinema.
In apertura di cerimonia è stato consegnato il primo “Premio Marco Pannella per l’integrazione e la solidarietà” al musicista e docente universitario di origine rom Santino Alexian Spinelli che insieme al figlio ha proposto un brano musicale. Come accade sempre nella cerimonia di premiazione del Di Venanzo – manifestazione organizzata dall’associazione culturale Teramo Nostra -, la consegna dei premi anche questa volta è stata accompagnata dalla presenza di numerosi ospiti. Applauditissima la presenza di Nino Benvenuti: il popolarissimo ex campione di pugilato ha ricordato il suo amico e “fratello sul set” Giuliano Gemma con cui ha girato alcuni film.
Spumeggiante lo sketch improvvisato sul palco da un "novantenne bambino" come Raffaele Pisu: ha presentato il suo ultimo film, in uscita nelle sale, dove recita accanto a Claudia Cardinale. Molto applaudita anche la madrina del Premio Di Venanzo 2016, Piera Degli Esposti che ha ricordato l’importanza dell’Abruzzo nella sua carriera: fu infatti con una produzione del Teatro Stabile dell’Aquila che ottenne per la prima volta il ruolo di prima attrice alla fine degli anni ’60. Greta De Lazzaris è salita sul palco per ritirare il premio speciale Marco Onorato per la fotografia del documentario Liberami di Federica Di Giacomo.
La targa per la fotografia della fiction televisiva è andata a Marco Pieroni. Un riconoscimento particolare, all’interno della manifestazione, è stato consegnato a Franco Cavallin, storico tecnico di scena del cineteatro Comunale.