GIULIANOVA – Ha con tutta probabilità matrice ritorsiva, dovuta a vecchia ruggine personale, la drammatica rissa con pistolettate che questa sera ha allarmato e turbato via Monte Zebio e via Nievo, a ridosso della statale Adriatica, nel pieno centro di Giulianova Lido (foto: radiobaccano ccn).
Secondo una prima ricostruzione, molto frammentaria data la concitazione del momento, un uomo di circa 60 anni, G.T., già conosciuto alle cronache, ha suonato al campanello di un vicino e lo ha invitato a scendere sotto casa, in via Nievo, sembra per regolare alcuni conti: l’altro, S.B, 30enne di Giulianova, si è affacciato al balcone e gli ha esploso contro due colpi di una scacciacani, con il chiaro intento soltanto di spaventarlo. E’ scoppiato allora un diverbio a distanza, con il primo in strada, spalleggiato dalla moglie, che ha continuato a lanciare invettive contro lo sparatore, fino a quando ha accusato un malore, ed è intervenuta un’ambulanza del 118 che lo ha trasferito all’ospedale di Giulianova. Sull’episodio indagano i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giulianova che sono interevenuti sul posto in forze pensando a una sparatoria tra gruppi di persone. Non è escluso che lo sparatore sarà sottoposto a fermo, mentre i militari stanno cercando l’arma usata. Secondo quanto si è appreso, tra i due ci sarebbero vecchie ruggini per non meglio precisati motivi, e che sarebbero alla base del drammatico gesto di questa sera.