TERAMO – «Le garanzie ci sono e non ci sono paragoni tra questo livello di copertura normativa e finanziaria e i liveli precedenti conseguiti con un atteggiamento di antagonismo territoriale grazie alla bravura di Lolli, Cialente, Pezzopane in passato. Qui Palazzo Chigi ha da subito dimostrato la volontà di scrivere a quattro mani norme e finanziamenti. L’aspetto innovativo è questo: ogni danno troverà copertura normativa e finnziaria l’unico obbligo sarà quello di dimostrare i danni da terremoto»: Si rivolge «ai proprietari delle abitazioni private, dei beni pubblici e ai conducenti delle attività economiche», il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, «per rassicurarli» nel corso del suo incontro a Teramo con il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, nelle sede del Centro operativo comunale al comando dei vigili urbani in piazzale San Francesco, per fare il punto della situazione dopo il terremoto del 30 ottobre scorso.
Verifiche subito con più tcnici. D’Alfonso ha poi risposto ai sindaci che da più parti, subissati dalle richiste di verifiche sismiche, hanno richiesto un sostegno più presente: «Noi abbiamo un certo numero di Comuni e di beni patrimoniali pubblici e privati in crescita ma quello che è cresciuto è il numero delle verifiche: abbiamo oltre le 20mila esigenze, a fronte di un patrimonio di richieste in ttta l’Italia che ne conta 300mila. Abbiamo chiesto – ha aggiunto D’Alfonso – a Palazzo Chigi di produrre una norma che renda piu facile le verifiche, sulla base delle schede ‘Aedes’, per soddisfare le esigenze non con i mesi che probabilmente serviranno ma nell’arco di poche settimane». Il Governatore si sente sicuro «nella battaglia di pretendere ogni forma di copertura normativa e finanziaria che già abbiamo per l’Abruzzo, perchè colgo le differenze con le altre regioni nelle conseguenze di questo terremoto».
Duecento tecnici scelti tra ingegneri abruzzesi. D’Alfonso è poi tornato sugli incarichi per ler le verifiche, assicurando che «sarà allargata la platea dei tecnici, faremo convenzioni con gli ordini professionali, qui c’è una tradizione di ingegneria, sceglieremo privilegiatamente l’ingegneria per allargare le professionalità: punteremo ad avere 200 unità in Abruzzo che seguiranno una graduatoria di gravità e di estensività».
Censimento danni per chiese e case popolari. D’Alfonso ha chiesto al sindaco Brucchi un «censimento visivo» sui beni religiosi e su tutta l’edilizia pubblica per – ha detto – accelerare la stima dei danni e per non rispondere con avverbi a chi ci chiede un numero e quel numero non deve essere ‘spanciato’ ma a proposito». D’Alfonso ha anche chiesto a Brucchi se ci fosse la necessità di container abitativi, offerta che il primo cittadino ha rifiutato, essendo in calo il numero dei senzatetto (adesso attestato attorno alle 120 unità), per via del completamento delle procedure di autonoma sistemazione.
Capitolo scuole. D’Alfonso ha anche aggiunto che le scuole «sono facenti parte del programma ‘Casa Italia’ con la finanziaria di diceembre. ‘Casa Italia’ è un programma decennale, a partire da una prima corposa copertura che ci sarà nella Legge di Stabilita 2016».