TERAMO – Mentre si ragiona sulla possibilità di far slittare la riapertura delle scuole, superiori o comunali, cntinuano le verifiche dei tecnici della Protezione civile della Dicomac sugli istituti scolastici cittadini. La decisione di trasferire la scuola media Savini e la scuola elementare San Giuseppe alla Molinari di piazza Aldo Moro, scaturisce infatti dalla dichiarazione di inagibilità delle due strutture scolastiche di via Pascoli e di via dei Funari: Savini e San Giuseppe sono state definite di Classe C, ovvero "parzialmente inagibili", dove "parti limitate dell’edificio possono comportare elevato rischio per i loro occupanti", secondo la classificazione prevista dalle schede Aedes di rilevamento dei danni. Ma quale è la situazione delle altre scuole comunali, almeno quelle finora valutate dai tecnici della Protezione civile?
Scuole di classe A, pienamente agibili. Finora ci sono cinque edifici scolastici di Classe A, ovvero pienamente agibili. Sono la scuola media D’Alessandro all’Acquaviva (che per questo ospiterà gli 87 piccoli della scuola dell’infanzia della San Giuseppe), la scuola media Zippilli in via de Vincentiis, la scuola elementare Michelessi in via Dati e la scuola materna Miss Gioia alla Gammarana. C’è poi una parte della scuola Molinari, quella non interessata dalle infiltrazioni e non interessata dai lavori di ristrutturazione. Secondo la definizione della Protezione civile gli edifici in Classe A sono agibili, ovvero «l’edificio può essere utilizzato in tutte le sue parti senza pericolo per la vita dei residenti».
Scuole di classe B, parzialmente agibili. Gii istituti scolastici cittadini di classe B, cioè “temporaneamente inagibile (in tutto o in parte)", ma dove “è sufficiente eseguire lavori di rapida esecuzione per poterlo utilizzare in tutte le sue parti, senza pericolo per i residenti" sono quattro: la scuola Noè Lucidi alla Madonna delle Grazie, l’asilo di Piano Solare, la scuola elementare San Giorgio, la materna di Colleatterrato. In questi edifici il Comune ha già avviato i lavori di ristrutturazione. Si considera di classe B anche quella parte della scuola Molinari dove ci sono infiltrazioni di acqua, ma non danni strutturali, su cui si sta procedendo con i lavori.
Scuole di classe C, parzialmente inagibili. Finora non ci sono altre scuole di classe C oltre alla Savini e alla San Giuseppe.