E al bar di fronte all'Aurum ha voluto pagare il caffè…

PESCARA – "Il presidente mi ha chiesto come andava l’attività ed io gli ho risposto ‘ce la cavicchiamo’. Gli volevo offrire il caffè, ma non c’è stato verso: ha voluto per forza pagare". Così Lucio Mammarella, uno dei dipendenti dell’osteria, il locale di fronte all’Aurum dove il presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, in un fuori programma, ha consumato un caffè dopo essere sceso dall’auto. Il dipendente non ha voluto rivelare quale è la sua posizione sul referendum del prossimo 4 dicembre.

Nel bar due donne salutate del premier, hanno sottolineato che "è un personaggio alla mano, ti guarda negli occhi, si è avvicinato e ci ha salutato, crediamo nei giovani, speriamo faccia il bene dell’Italia". Poi, Renzi, accompagnato dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, si è fermato a parlare con alcuni dei cittadini che lo aspettavano fuori all’Aurum. D’Alfonso ha presentato a Renzi il progettista della riserva naturale pineta dannunziana che si trova nelle vicinanze dell’Aurum, dove è entrato per partecipare ad uno degli eventi
della lunga giornata pescarese.