PESCARA – Sono sei i Comuni teramani colpiti dal terremoto del 30 ottobre scorso, che il Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, inserirà nel cratere che prevede il decreto del Governo di sostegno alle zone terremotate e che portano a 14 le comunità già inserite nei precedenti sismi del 24 agosto: sono Teramo, Campli, Torricella, Civitella del Tronto, Castelli e Tossicia. I Comuni di Isola del Gran Sasso, Fano Adriano e Pietracamela saranno oggetto di misure regionali, così come il patrimonio religioso di Atri”.
Lo ha annunciato questa mattina il Governatore Luciano D’Alfonso, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, e il consigliere regionale di Ncd, Giorgio D’Ignazio. D’Alfonso ha anche illustrato quali sono i benefici che saranno meglio spiegati nel testo del decreto firmato ieri dal presidente della Repubblica MAttarella e pubblicato già in gazzetta ufficiale, ricordando che ci sono 6 miliardi di euro a disposizione. I Comunni avranno flessibilità nel Patto di stabilità, nelle assunzioni e nel risarcimento dei danni alle seconde case, ma tenendo conto del rapporto tra causa ede effetto.