TERAMO – (jacopodifrancesco) Primo tempo regalato. È questo il rimpianto del Teramo sconfitto al Riviera delle Palme per 2-0 grazie alla doppietta di Mancuso. Nella ripresa, complici i cambi di Nofri, il Teramo ha imposto il suo gioco e ha prodotto varie occasioni, non sufficienti però a dare una soddisfazione ai 390 teramani giunti a San Benedetto.
3-5-2 conservativo per Nofri in avvio, non c’è Di Paolantonio; 4-3-1-2 per i rossoblu.
Si gioca a una porta. L’inizio della gara vede la Samb prendere con prepotenza possesso della metà campo biancorossa, con il Teramo incapace di anticipare e ripartire; il primo brivido arriva da una delle tante conclusioni dalla distanza, questa firmata da Sabatino. Il centrocampo non riesce a dare il via alla manovra, gli attaccanti sono avulsi dal gioco e per i locali è sempre facile recuperare la sfera.
Le due occasioni del Teramo partono da D’Orazio, prima serve un gran cross per Sansovini che non inquadra la porta, poi ci prova dal limite. Il forcing dei locali non accenna a diminuire, ma il ritmo alto e il buon lavoro dei centrali contribuiscono a far chiudere la prima frazione sullo 0-0.
La svolta. Di Paolantonio entra e si piazza da mezzala, il Teramo prova a cambiare atteggiamento ma si scopre senza creare nulla: al 56′ passa la Samb, col mancino al volo di Mancuso.
Reazione Diavolo Nofri inserisce Petrella passando al 4-3-3 e si comincia a giocare nell’altra metà campo.
Le occasioni cominciano ad arrivare, Sansovini non riesce ad insaccare dopo un’azione confusa, poi nei successivi venti minuti Manganelli e Ilari non sfruttano bene il gioco aereo.
Sansovini trova il pareggio al 76′, ma il direttore di gara segnala un fallo in attacco di Croce quantomeno dubbio; ma non finisce qui, Petermann su punizione sfiora l’incrocio con Ardità battuto, Nofri prova il tutto per tutto inserendo Fratangelo.
Il gioco del Teramo dopo il gol subito è fluido e aggressivo, con sostegno dalle fasce.
Rossi dice di no a Di Massimo in contropiede, poco dopo ancora Sansovini non trova il pareggio da due passi. Al 92′ un’altra prodezza di Mancuso, chiude in conti e manda in delirio il Riviera.
Come al solito il Teramo ha due facce, e nonostante i risultati è difficile capire quale sia quella vera. Di certo è stato un errore non provare minimamente a giocare in avanti nel primo tempo, dando ai marchigiani anche un vantaggio a livello di resistenza: probabilmente con gli interpreti infortunati il risultato sarebbe stato diverso.
Sabato al Bonolis – ore 20:30 – ci sarà l’Ancona, ieri sconfitto al Conero dal Lumezzane per 0-1. La palude è sempre più pericolosa.
Teramo Calcio: (3-5-2) Rossi; Caidi, Speranza, Manganelli; Steffè (60′ Petrella) Bulevardi (46′ Di Paolantonio), Petermann, Ilari, D’Orazio; Sansovini, Croce (84′ Fratangelo).
Pagelle
Rossi 6 incolpevole
Caidi 5 Mancuso andava anticipato sul primo gol
Speranza 6 presente
Manganelli 6 si sente anche nell’area avversaria
Steffè 4,5 spaesato sulla fascia, manca anche il filtro
Bulevardi 5 non porta la solita energia
Petermann 5 irriconoscibile tra primo e secondo tempo, come il Teramo
Ilari 4 sbaglia ciò che c’è da sbagliare
D’Orazio 5,5 va a sprazzi
Sansovini 6 ci prova in tutti i modi
Croce 4 sembra di giocare senza punta
Di Paolantonio 6 porta qualità
Petrella 6 crea superiorità, molto nasce da lui
Fratangelo sv