TERAMO – (bv) Dopo un lungo periodo di gestazione, nonostante i dubbi e le perplessità di amministratori e cittadini, il museo del Gatto diventa realtà. Allestito all’interno di Palazzo Urbani, in vico del Pensiero, sarà inaugurato oggi alle 17.30. La casa, finanziata con 50mila euro di fondi regionali, e resa possibile grazie ad una convenzione tra l’Izs e il Comune di Teramo, nasce da un’intuizione del teramano Paolo Gambacurta proprietario degli oltre 500 pezzi esposti e donati all’Istituto Zooprofilattico di Teramo proprio perché se ne facesse un’esposizione. Oltre a statue, francobolli, quadri, calendari e libri, il museo ospita anche un laboratorio didattico per bambini dedicato alla scrittura creativa, un laboratorio musicale, l’area scientifica dell’Izs e una sala destinata alle nuove donazioni. Tra i pezzi in esposizione spicca il poggiatesta a forma di gatto del fumatore di oppio e due opere di Novella Parigini. «Il museo è un vero e proprio santuario del felino – ha detto l’ex direttrice dei Civici Musei, Paola Di Felice –, il primo in Italia e sicuramente uno dei più interessanti a livello internazionale per la tipologia di collezione. L’obiettivo è quello di far conoscere una esposizione che trae forza dall’insieme più che dai singoli pezzi. Un museo interattivo che rappresenta un po’ l’essenza dell’animale stesso: non solo gatti nelle teche, ma gatti alle finestre visibili anche dall’esterno».
«E’ una sfida che diventa realtà – ha sottolineato il presidente dell’Izs, Manola di Pasquale – quest’esposizione permanente ha una duplice funzione, da una parte vuole avvicinare l’Istituto alla cittadinanza e dall’altro si propone di valorizzare un po’ questa zona del centro che è un gioiello della nostra Teramo ma che è di fatto in stato di abbandono. Vogliamo riqualificare l’area con una serie di iniziative e una programmazione culturale che durante l’estate allestiremo all’aperto in Piazza del Sole. Per quanto riguarda l’aspetto più scientifico, l’obiettivo è quello di educare i cittadini sin dalla prima infanzia all’importanza del rapporto tra l’uomo e gli animali, che è alla base della pet therapy e che è utile, come è stato dimostrato, nel trattamento di disturbi psichici e anche nell’autismo». La mostra permanente resterà aperta al pubblico tutti i giorni, anche nei pomeriggi del 24 e del 25 dicembre, a Capodanno ed Epifania (dalle 16 alle 19) con ingresso libero.