TERAMO – Dovrà attendere un eventuale ‘ripescaggio’, per essere finanziato, il progetto del Comune di Teramo che ha partecipato al cosiddetto Bando delle periferie, la cui presentazione scadeva il 31 agosto e la cui graduatoria è stata pubblicata qualche giorno fa sula Gazzetta ufficiale. L’ipotesi di riqualificazione di un’ampia porzione del territorio cittadino, dall’arretramento della stazione ferroviaria fino a corso Porta Romana, passando per l’ex stadio Comunale, assieme alla riconversione dell’area delle ‘casette basse’ di via Piave è risultata al 111esimo posto su 120 progetti valutati e classificati. Il Comune prevedeva un sostegno governativo di 12,5 milioni che andavano ad aggiungersi ad altri 40 già individuati da altre fonti di finanziamento. Prevedeva perchè di questi progetti il Bando delle periferie ne finanzierà i primi 24, con una somma prevista di 500 milioni di euro della Legge di stabilità 2016; non è ancora chiaro se a questa somma se ne possa aggiungere un’altra di 1,6 milioni di euro per coprire l’intera graduatoria. In cima a questa classifica di merito spicca il progetto della Città metropolitna di Bari, dell’importo di uasi 40 milioni di euro con pnteggio 95 di valutazione, seguito da quelli di Avellino e Lecce con 90: Teramo ha ottenuto un ndice di 25, in coabitazione con altre 9 comunità locali.
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