TERAMO – Con il trascorrere delle ore va normalizzandosi la situazione maltempo in provincia di Teramo, dopo il ritorno delle neve che prevista da ieri ancora a quote basse, ha fatto la sua comparsa soprattutto sulla costa e in Val Vibrata, meno nel capoluogo, accompagnata da temperature di poco al di sotto o vicino allo zero. Le precipitazioni nevose hanno riproposto un leggero manto sulle strade, che ha rendere difficoltosa la pulizia da parte dei mezzi spargisale e spazzaneve e ha fatto sentire i suoi riflessi più pesanti sulla superstrada teramo-mare, qualche strada interna della Val Vibrata e sull’autostrada A14. Lungo questa arteria è stato disposto il divieto temporaneo di transito per i mezzi pesanti, con codice rosso tra i caselli di San Benedetto del Tronto e Pescara Nord, in entrambe le direzioni, poi rimosso a metà pomeriggio.
A Teramo si torna sui banchi, in 20 comuni no. Mentre domattina a Teramo le suole riapriranno i battenti, il freddo e il ghiaccio di oggi hanno indotto molti sindaci a riemettere ordinanze di chiusura delle scuole per la giornata di domani. Al momento risultano sospese le lezioni: a Giulianova, Roseto, Mosciano, Martinsicuro, Atri, Sant’Egidio, Sant’Omero, Torano Nuovo, Corropoli, Controguerra, Ancarano, Colonnella, Civitella del Tronto, Castellalto, Notaresco, Morro d’Oro, Bellante (fatta eccezione per l’asilo nido Peter Pan), Campli, Arsita e Isola del Gran Sasso.
La neve in particolare a Teramo non è caduta come si temeva ma ha comunque smorzato un pò le polemiche di alcuni genitori che su Facebook hanno animato le critiche al sindaco Maurizio Brucchi per aver adottato un provvedimento esagerato con la chiusura delle scuole anche questa mattina. Il primo cittadino ha ribadito che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza. dopo l’emanazione del bollettino meteo del Centro Funzionale Abruzzo della Protezione civile. Altri sindaci, come quelli di Martinsicuro e Giulianova, in mattinata hanno emesso ordinanze in corso per chiudere le scuole dalle ore 13 o dal pomeriggio, e per la giornata di domani.
Laddove sono state aperte, come a Castellalto, c’è chi segnala nel plesso scolastico di Villa Zaccheo l’assenza di riscaldamento con relativi disagi ad alunni e personale. Il blackout Enel di due ore nella nottata ha infatti vanificato l’accensione preventiva che il Comune aveva disposto.