PESCARA – E’ stata condotta in carcere, con l’accusa di tentato omicidio, la 75enne che ieri sera, dopo avergli svuotato addosso una bottiglia di alcol etilico, ha dato fuoco al figlio 51enne, rientrato a casa ubriaco, al culmine di una lite scoppiata nella loro casa a Pescara, nel quartiere Rancitelli. L’uomo ha passato la notte del reparto di Rianimazione dell’ospedale del capoluogo adriatico e oggi è stato trasferito al centro grandi ustionati di Cesena.
Ha riportato ustioni gravissime, tra l’altro, alle mani e al viso e probabilmente resterà sfigurato. La prognosi è riservata. Appena il 51enne è rientrato a casa, è scoppiata l’ennesima lite con la madre, che lo ha malmenato con un bastone. Mentre lui si medicava le ferite con l’alcol, la donna gli ha strappato la bottiglietta di mano, gliel’ha rovesciata interamente addosso e ha appiccato il fuoco con un accendino. Provvidenziale l’intervento di una vicina di casa che ha spento le fiamme con delle coperte e ha lanciato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti 118, Vigili del Fuoco e Polizia. Agli agenti della squadra Volante la donna ha riferito di essere esausta dei continui stati di alterazione da assunzione di alcool del figlio. La 75enne si trova ora nel carcere femminile di Chieti.