TERAMO – E’ di due misure cautelari, un’ordinanza di custodia in carcere e un’ordinanza di obbligo di dimora a Teramo, il bilancio dell’ultima operazione condotta dagli uomini della squadra mobile di Teramo, diretta da Roberta Cicchetti, che al termine di una lunga attività di indagine sono riusciti ad identificare i due autori della rapina commessa lo scorso 22 novembre ai danni dell’ufficio postale di Campovalano nella frazione di Campli.
Ad essere colpiti dai due provvedimenti restrittivi un 36enne ed un 35enne di Teramo, che secondo quanto emerso nel corso delle indagini, lo scorso 22 novembre avrebbero portato via dall’ufficio postale un bottino di appena 300 euro. Secondo quanto ricostruito questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Procura mentre uno dei due sarebbe rimasto fuori a fare da "palo", l’altro sarebbe entrato nell’ufficio e dopo aver puntato un coltello alla gola dell’unica dipendente presente si sarebbe fatto consegnare i soldi presenti in cassa. Ad indirizzare la mobile verso i due rapinatori alcuni testimoni che erano riusciti a fornire modello e colore dell’auto e parte della targa, con gli agenti che in breve tempo sono riusciti a risalire al proprietario dell’auto, un tossicodipendente teramano, che chiamato in questura ha ammesso subito le proprie responsabilità. Le successive indagini e la confessione dell’uomo hanno poi permesso di risalire anche al complice e portato alle due misure emesse dal gip. Domani i due compariranno davanti al giudice per
l’interrogatorio di garanzia.