TERAMO – Fino a mezzo metro di coltre nevosa nei quartieri alti del capoluogo, quasi un metro ad Atri, anche più abbondante la nevicata che ha coperto i centri montani: nel Teramano la nevicata ‘pesante’ sotto il profilo della qualità della precipitazione ha creato grandi difficoltà alla viabilità ma soprattutto ai tralicci dell’Enel, come le piante appesantiti dalla neve. Quartieri e frazioni sono senza energia elettrica, molti addirittura da ieri sera, e la concomitanza con la chiusura delle scuole sta creando disagi soprattutto in quelle abitazioni dove il riscaldamento risente di questa condizione: secondo il punto della situazione fatto dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, l’Enel è al lavoro su 17 tralicci che hanno subìto interruzioni e anche la difficoltà di raggiungerli aggrava la soluzione del problema. Lo stesso primo cittadino ha annunciato di aver richiesto la disponibilità di gruppi elettrogeni anche alla protezione civile regionale.
Disallacciate 90mila utenze in Abruzzo, quasi 10mila nel Teramano. Enel fa sapere che i tecnici di e-distribuzione sono al lavoro incessantemente per ripristinare il servizio: al momento, secondo i dati aggiornati e riferiti dall’assessore regionale Mazzocca, ci sono 90mila utente disallacciate (circa 200mila abruzzesi), quasi 10mila delle quali in provincia di Teramo e che le zone più colpite sono quelle di Castilenti, Atri e Teramo. Alberi spezzati. Molti gli alberi abbattuti o che hanno avuto rami spezzati: la scorsa notte i vigili del fuoco e i tecnici del Comune hanno lavorato a lungo er la rimozione di una grossa quercia che ha bloccato via don Enrico Paolini, la strada prncipale di accesso all’ospedale Mazzini di Teramo.
Sulle strade provinciali, tutte percorribili con gomme termiche e con catene, nevica incessantemente da stanotte e sulla viabilità locale c’è il riflesso della chiusura al traffico pesante delle autostrade A14 nel tratto tra San Benedetto e Vasto e sull’autostrada A24 Teramo-L’Aquila-Roma. Molti tir senza la dotazione antineve stanno creando difficoltà al traffico. Decine gli interventi di soccorso: a Villa Piomba, a Castilenti, un Tir che trasporta tacchini è "affondato" in tratto di strada fangoso e sono rimasti incagliati anche i Vigili del Fuoco arrivati in soccorso: sul posto i mezzi della Provincia che stanno cercando di liberare i mezzi e rimetterli in carreggiata. Situazioni simili, anche se meno gravi, si sono registrati in tutta la fascia pedemontana – dalla Vibrata ad Atri passando per Bellante – dove al momento ci sono i maggiori problemi: particolarmente critica la situazione ad Atri e sulla 553.
Da ieri sera sono al lavoro senza sosta 120 mezzi ma, come sottolinea il presidente Renzo Di Sabatino: «Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti perchè oltre alla neve e al ghiaccio abbiamo il problema degli alberi a terra e sono tutti interventi che richiedono tempo. I mezzi pesanti dovrebbero fermarsi nei centri di raccolta o essere scortati da mezzi spazzaneve e comunque nessuno può pensare di viaggiare senza l’equipaggiamento da neve».
Gli uffici tecnici dell’ente ricordano che con queste condizioni atmosferiche ci sono delle priorità e la Provincia non ha la possibilità di intervenire sugli accessi privati dovendo garantire la transitabilità della rete stradale provinciale.