MOSCIANO – Per nascondere in famiglia un debto di gioco, aveva inventato una rapina con tanto di denuncia ai carabinieri. Ma il misero piano di un 27enne di Mosciano è stato scoperto dagli stessi carabinieri ai quali aveva chiesto di indagare per individuare i due sconosciuti che lo avevano aggredito. Ai militari aveva denunciato che i due sconosciuti, che viaggiavano a bordo di una Fiat Punto non meglio indicata, si erano affiancati alla sua automobile costringendolo a fermarsi, per affrontarlo e derubarlo, sotto la minaccia di un coltello, della somma di duemila euro in contanti che aveva indosso, prima di dileguarsi. Le indagini, condotte con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Giulianova, coordinati dal capitano Domenico Calore, hanno consentito di fare luce sulla vicenda, accertando che il ragazzo aveva simulato la rapina per nascondere debiti di gioco alla famiglia. E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per simulazione di reato
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