TERAMO – L’evcacuazione delle scuole, questa mattina, dopo la scossa di magnitudo 3.6 con epicentro ad Accumoli nel Reatino, al di là delle polemiche che hanno accompagnato la decisione dei dirigenti scolastici, ha permesso di testare i piani di emergenza degi istituti scolastici cittadini. E proprio su questo argomento, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, che ha raggiunto subito piazza Dante per seguire da vicino cosa stesse accadendo ha ragionato su un problema comune ai piani di evacuazione delle scuole: le zone di raccolta. Individuare cioè per bene dove radunare tutta la popolazione studentesca in uscita dagli edifici, nel caso di piazza Dante per il Liceo Delfico e il Convitto, e il Liceo Milli. Molti tra i docenti hanno infatti lamentato la difficoltà di individuare dove far posizionare gli studenti una volta lasciato l’edificio scolastico. Tutto sommato, tranne alcune eccezioni, i piani di evacuazione avrebbero funzionato.
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