TERAMO – È una storia di abusi e maltrattamenti consumati in famiglia quella che oggi, al termine dell’udienza preliminare davanti al gup Giovanni De Rensis, ha visto un 50enne teramano chiedere ed ottenere di essere processato con rito abbreviato con l’udienza fissata per il prossimo mese di giugno. L’uomo, che risiede in un paese della costa teramana, deve rispondere di violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne, di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti dell’anziana suocera e di maltrattamenti nei confronti della moglie e del figlio. A giugno si terrà anche l’udienza preliminare a carico della mamma della minore, per la quale il pm Laura Colica, titolare del fascicolo, ha chiesto il rinvio a giudizio per maltrattamenti nei confronti della figlia per aver cercato di convincerla a far tornare il padre a casa dopo l’ordinanza di allontanamento del giudice.
Le indagini, che nei mesi scorsi avevano portato all’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e alla sospensione per entrambi i genitori della potestà genitoriale, con la ragazzina, minore di 14 anni, affidata ad un altro famigliare, erano scattate lo scorso anno dopo una segnalazione dagli insegnanti della ragazzina. Insegnanti che, notando un suo cambiamento, erano riusciti a strapparle qualche confidenza. Da qui l’apertura di un fascicolo nei confronti dell’uomo, con le indagini affidate alla polizia nel corso delle quali erano emersi anche la violenza nei confronti della suocera e i maltrattamenti nei confronti dell’intero nucleo familiare.