TERAMO – Ci si risiamo. A pochi giorni dalla scadenza della prima rata, la Teramo Ambiente ha recapitato nelle case dei teramani la Tia del 2017, la prima dell’epoca terremoto, e il fatto ha suscitato enormi proteste e disagi. I disaagi sono in un ufficio, quello della municipalizzata, angusto e in un posto, via Vezzola, dove non è possibile nemmeno fare la fila senza evitare il rischio di essere investiti da una macchina. Tanti giovani, adulti e anziani sono in fila davanti all’ufficio dove possono accedere soltanto in cinque per volta al massimo e in orario di sportello limitato, perchè pur nell’emergenza del problema, non è stato organizzato un orario più flessibile e unm’apertura prolungata per accogliere chi protesta o vuole spiegazioni.
Una delle rimostranze più forti è sull’esenzione della tassa sui rifiuti per chi ha la casa sgomberata per il terremoto: «Già viviamo una tragedia, dovrebbe essere automatica la cessazione di tutte le utenze e invece per i rifiuti non è così. Una volta arrivata l’ordinanza dovrebbe essere automatico e invece dobbiamo preoccuparci noi di venire qui e chiederlo – dicono mentre sono in fila all’esterno dell’Ufficio Tia -».