ROCCARASO – «Siamo stati eletti nel centrodestra e restiamo all’opposizione della Giunta D’Alfonso». Lo ha detto l’onorevole Paolo Tancredi, a margine della Winter School del Nuovo Centrodestra che si sta tenendo a Roccaraso. «In Abruzzo dopo il 18 marzo, quando ci sarà questa assemblea nazionale di Ncd, non ci saranno stravolgimenti e cambiamenti, spero e mi auguro invece che ci sia un allargamento per fare quello che fino ad oggi non siamo riusciti a fare a sufficienza, cioè dialogare anche in Abruzzo con altri interlocutori che anche nella nostra regione si sentono stretti nella scelta manichea tra un centrodestra che si deve ancora riconfigurare e un Pd che sta vivendo un momento particolare. Ci rivolgiamo a tanti gruppi civici locali, ma anche in Regione ci sono alcuni consiglieri che oscillano ma non hanno una collocazione precisa, e per questo noi apriamo un tavolo per tutti coloro che si
riconoscono nelle nostre idee e nelle nostre proposte».
«Noi in Abruzzo – ha aggiunto il parlamentare del Ncd – abbiamo delle alleanze e non c’è alcun dubbio oggi che restiamo all’opposizione. Ho sempre detto di non escludere una collaborazione con l’attuale Giunta Regionale, ma noi ci siamo candidati all’opposizione e perché ci sia una collaborazione, occorre una discontinuità della Giunta Regionale, cioè il presidente deve dire che c’è un cambio di maggioranza perché in questo momento non ha l’autosufficienza per governare e allora si può intavolare un discorso in cui noi metteremo in quel caso sul tavolo una piattaforma di condizioni. I numeri in Consiglio Regionale sono precari ed è risaputo. Le difficoltà ci sono e oggi dico che il presidente Luciano D’Alfonso è un pò accerchiato non solo dal punto di vista politico, ma anche
giudiziario, anche se non giudico questo».
«Noi siamo all’opposizione, ci eravamo candidati con il presidente Chiodi, ma abbiamo una posizione autonoma
all’opposizione, nel senso che su diverse cose abbiamo anche collaborato, mentre la minoranza no. Sui problemi dell’Abruzzo non siamo stati contrari a delle scelte che ritenevamo giuste, ma da qui a parlare di una alleanza politica e strutturale ce ne passa molto e per me non si è fatto neanche il primo passo. Occorrerebbe – ha concluso Tancredi – un passaggio politico, ma oggi alla vigilia di una riconfigurazione delle forze in campo e delle elezioni che ci saranno nel febbraio prossimo, io credo che le condizioni per una alleanza strutturale con la Giunta
Regionale siano davvero pochissime».