TERAMO – La Asl non paga le indennità ai dipendenti e la Cgil invita l’azienda sanitaria a procedere alla liquidazione degli emolumenti relativi alle indennità "bloccate" (turno, reperibilità, indennità per particolari condizioni di lavoro) nel più breve tempo possibile e comunque prima della prossima busta paga.
«Questa mattina mentre in Cgil si svolgeva una conferenza stampa con la quale si è consegnato l’invito ad Ausl Teramo e alla Regione Abruzzo, di uscire da una logica di annunci mediatici sul futuro della sanità teramana e di avviare un percorso di partecipazione democratica dal quale possa emergere la migliore soluzione per la tutela del diritto alla salute dei cittadini – scrive il segretario provinciale della Fp Cgil
Pancrazio Cordone – chi quei servizi li eroga materialmente, cioè i dipendenti della Ausl di Teramo, hanno avuto un’amara sorpresa. Nella loro busta paga, non sono state erogate le indennità contrattualmente previste per il personale del comparto».
Indennità che per il sindacato la Asl avrebbe bloccato in maniera unilaterale e senza alcun preavviso.
«A ciò si aggiunge la superficialità con cui diversi dirigenti hanno affrontato il percorso di valutazione del personale ai fini del saldo degli incentivi dell’anno 2015 – continua Cordone – che ha messo le lavoratrici e i lavoratori del comparto nelle condizioni di non vedersi erogati nemmeno tali somme».