TERAMO – E’ successo di nuovo, come nel gennaio dello scorso anno, ma se allora l’origine fu individuata nel corto circuito del vetusto impianto elettrico, stavolta non ci sarebbero dubbi: a provocare un altro incendio che stanotte ha rischiato di distruggere la vecchia palazzina della Asl in contrada Casalena utilizzata come rimessa di attrezzi, è stata la mano dell’uomo. Forse di qualcuno, senzatetto o tossicodipendenti che spesso si radunano nella zona a detta dei residenti, che utlizza quei locali in disuso per nascondersi da occhi iniscreti o dormire. Il freddo delle ultime ore potrebbe aver spinto ad accendere il fuoco con cartoni e materiale di risulta, e di cui poi ha perso il controllo. Per fortuna i danni sono relativi, limitati a un locale della struttura della Asl e mai ristrutturata, a differenza delle altre che ospitano i servizi. L’incendio si è svilupato la scorsa notte e l’intervento dei vigili del fuoco di Teramo è stto provvidenziale a bloccare sul nascere la propagazione del rogo. L’episodio riporta d’attualità il tema del controllo e della mantenzione dei beni pubblici spesso, come per lungo tempo è accaduto a Casalena, lasciati nell’incuria e nell’abbandono. Nel caso specifico, l’intrusione nella palazzina sarebbe avventa atraverso una serranda diuna finestra rotta e mai riparata. Sull’episodio indagano anche gli aenti della squadra volante della Polizia di Stato intervenuti sul posto.
-
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva...