TERAMO – Con l’aiuto di un dipendente infedele lo scorso 14 dicembre avevano simulato una rapina al supermercato Eurospin di Nereto, portando via circa 4mila euro. Una vicenda per la quale questa mattina Gerardo Rocco Barbetta di 65 anni, Giuseppe Tenace di 43, Michele Bruno di 37 anni, Antonio Perdono di 45 e Luigi Perdono di 55 anni hanno patteggiato una pena a 2 anni e 10 mesi davanti al giudice Roberto Veneziano.
I cinque dovevano rispondere in concorso di furto aggravato, simulazione di reato e porto abusivo d’arma.
Secondo la contestazione della Procura quel giorno la banda, dopo essersi introdotta nell’esercizio commerciale grazie al basista, si sarebbe impossessata di circa 4mila euro dalla cassaforte per poi inscenare la rapina legando il dipendente e fuggendo a bordo dell’auto dell’uomo. Ai cinque veniva inoltre contestato il furto di altre due auto, commesso sempre a Nereto, e la detenzione abusiva di una semiautomatica con caricatore con matricola abrasa. La banda era stata arrestata subito dopo la rapina. I Carabinieri di Teramo la tenevano infatti sotto osservazione da alcuni mesi, nell’ambito di un indagine su numeri furti e rapine commesse da soggetti foggiani e potentini sul territorio nazionale. E così quando il dipendente del supermercato aveva denunciato di aver subito la rapina i militari erano riusciti immediatamente a rintracciare i finti rapinatori.