MONTESILVANO – Costruito come un vero e proprio ordigno, definito "rudimentale e dimostrativo", ma senza materiale esplosivo all’interno, e che quindi non sarebbe mai esploso. Gli artificieri della Polizia di Stato hanno comunque fatto brillare il pacco rinvenuto sui binari della linea Adriatica tra Montesilvano e Silvi. La ferrovia, chiusa alle 12:10, è stata riaperta alle 13:08. Costruito "a regola d’arte", secondo gli investigatori, l’ordigno finto fatto brillare sulla linea ferroviaria adriatica. Quattro tubi metallici, carta agli estremi e fili elettrici. All’interno, invece del tritolo c’erano bulloni. All’esterno una grossa calamita: non è escluso che l’ordigno si sia staccato da un treno in corsa o che fosse stato posizionato su uno dei pali metallici che costeggiano la ferrovia. Era in buone condizioni, cosa che fa pensare che non fosse lì da troppo tempo.
La finta bomba è stata trovata da alcuni operai, durante interventi di manutenzione, in un punto non accessibile ai non addetti ai lavori, in una zona urbana piena di abitazioni e di attività commerciali, al confine tra Montesilvano e Silvi. L’intera area è stata isolata e le persone sono state fatte allontanare per tutta la durata delle operazioni di bonifica. Sul posto hanno operato Polizia ferroviaria di Pescara e artificieri della Polizia di Stato. Le successive indagini sono a cura della Polfer, diretta da Davide Zaccone.