TERAMO – Giro di vite nei controlli alla regolarità del parco scuolabus circolante nel Comune di Teramo. Dopo il blitz di ieri sera alla ex Villeroy, la Polizia municipale sotto il coordinamento del vice comandante Saverio Finocchi, ha effettuato un altro controllo a sorpresa questa mattina per verificare se le prescrizioni impartite ieri pomeriggio fossero state rispettate. E se ieri sera il controllo aveva riguardato mezzi in sosta e più la parte documentale, vale a dire revisioni, carte di circolazione, autorizzazioni e dotazioni di sicurezza a bordo come martelletti ed estintori, stamattina le verifiche hanno puntato a tutto ciò che riguarda la circolazione stradale, dai fanali ai pneumatici. E non tutti i mezzi sono risultati regolari. Gli agenti della municipale si sono posizionati lungo via Potito Randi, dove hanno fermato gli scuolabus dal rientro del giro di trasporto verso le scuole. Nei confronti della ditta Angelino che gestisce il trasporto scolastico per il Comune – già ieri multata di 3.500 euro per alcune minime irregolarità sulle dotazioni – scatterà la diffida a utilizzare alcuni mezzi per il rasporto qualora non fossero sanate le irregolarità riscontrate questa mattina. Ma è presumibile che questo avverrà entro l’orario di partenza dei mezzi per il giro di raccolta dei bambini dalle scuole.
Incidente di Corropoli, i feriti salgono a 16. Polizia al lavoro.
Intanto il bilancio dei bambini feriti nel ribaltamento dello scuiolabus di ieri a Corropoli sale a 16. Dopo i due bambini ricoverati al Mazzini di Teramo e gli altri due assistiti a Sant’Omero, nel corso della giornata di ieri sono stati altri 12 i ragazzini i cui genitori hanno deciso di accompagnare al pronto soccorso del Val Vibrata per un più approfondito controllo diagnostico perchè lamentavano dolori alla testa e avevano escoriazioni più vistose. Intanto gli agenti della Polizia stradale di Teramo, su delega del magistrato, il pm Luca Sciarretta, hanno cominciato a sentire a verbale numerosi testimoni, oltre che i bambini anche l’autista e l’assistente e sentiranno anche il personale comunale e quello dell’officina meccanica dove il mezzo era stato ricoverato per l’assistenza. Sotto accusa c’è un guasto meccanico, molto probabimente allo sterzo, come noto a molti anche prima dell’incidente.