GIULIANOVA – Hai toni sostenuti il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, nella conferenza stampa con cui ha rotto il silenzio sulla vicenda "Castrum", dal nome dell’inchiesta della Finanza che ha portato 8 persone, parte in cella e parte ai domiciliari, tra cui la dirigente dell’ufficio urbanistica comunale Maria Angela Mastropietro. Il prim cittadino ha tenuto a ribadire due concetti fondamentali: la nomina della dirigente non era stata la sua bensì di una commissione istituita appositamente e che il Comune in questo caso è parte lesa e non merita di essere al centro dell’attenzione per una cosa così negativa.
«La individuazione dell’ingegnere Mastropietro ha seguito la norma – ha detto Mastromauro -, preceduta da delibere di giunta votate da assessori di allora, del 2011 e 2012, che hanno dato atto di indirizzo per la procedura di mobilità esterna per coprire un posto che si era reso vacante dall’allora dirigente che aveva vinto il concorso e che aveva deciso di trasferirsi a Francavilla. Poi – ha aggiunto il sindaco – una commissione esaminatrice istituita dal dirigente dell’epoca aveva esaminato le domande pervenute individuando nell’ingegner Mastropietro il dirigente. Quindi nessuna scelta personale, anche perchè non lo prevede la norma».
Mastromauro ha anche sottolineato l’amarezza per l’aver sentito affermazioni poco consone alla dignità della città: «Ci sono frasi che non fanno bene: questa è una vicenda gravissima, che ferisce e danneggia l’intera città e l’amministrazione comunale, che non meritano di salire agli onori delle cronache anche nazionali per fatti che non riguardano amministratori della cosa pubblica. Se ci sono responsabilità penali chi le ha commesse le dovrà pagare e ne dovrà rispondere anche all’amministrazione comunale che è la parte lesa».
I toni sono duri nei confronti di chi "parla senza sapere": «Esigo – ha aggiunto Mastromauro – che i consigieri di opposizione che vanno in ordine sparso e che dicono corbellerie, rientrino nel ruolo che gli prescrive la legge e leggano le carte».
Un passaggio dell’incontro con i giornalisti, è dedicato al presidente della Giulianova Patrimonio: «L’architetto Filippo Di Giambattista non ha mai ricevuto un avviso di garanzia. Ha avuto questa misura restrittiva che per noi e per lui è stato un fulmine a ciel sereno. Quindi come faceva il sindaco ad adottare un provvedimento? O qualcuno pensa che io abbia poteri divinatori o che prevenga la magistratura… Io faccio solo umilmente il mio ruolo…»