TERAMO – Tre nuove commissioni, da istituire attraverso un nuovo regolamento, come da impegni di programma della campagna elettorale: è uno degli atti programmatici per il prossimo quadriennio, ratificati nel primo nuovo direttivo dell’Aci di Teramo, composto da Pasquale Colleluori, Vincenzo Di Gialluca, Cleto Pallini, Vincenzo Cipolletti e presieduto da Carmine Cellinese. I tre organismi collegiali, ciascuna di 9 componenti, risulteranno così ripartiti: uno Turistico-Culturale, uno per Viabilità e Trasporti e uno per lo Sport. Ogni commissione, negli intenti dell’Aci Teramo, si vestirà di contenuti precisi e avrà una sua vocazione.
«Quella turistico-culturale – spiega il presidente Cellinese – intende arricchirsi del contributo di tutte le associazioni culturali del territorio, a formare una osmosi con tutte le realtà della provincia di Teramo. L’ambizione è quella di portare l’Aci di Teramo a essere il motore trainante del dinamismo culturale della nostra comunità. Il ruolo dell’Aci non può prescindere dai temi quali lo sviluppo sostenibile, l’adeguatezza delle infrastrutture e le politiche del trasporto urbano. Sono temi imprescindibilmente legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile a cui l’Aci deve guardare come stella polare per diffondere questa sensibilità verso le generazioni future: ecco perchè una commisione per viabilità a trasporti». Cellinese spiega infine il significato della Commissione sportiva: «Nel corso della campagna elettorale ho ritenuto che fosse importante, per l’Aci, riappropriarsi di un ruolo di collante e di coordinamento delle scuderie e delle tante realtà sportive che il territorio teramano esprime, nell’automobilismo e non solo. Proprio l’Aci di Teramo nacque per dare vita nel secolo scorso all’evento sportivo più importante in Europa, la Coppa Acerbo, e che rappresentava a livello embrionale il contenitore di quella che poi è la Formula 1».
Le commissioni saranno composte da membri (attività a titolo gratuito) scelti attraverso un avviso esplorativo di candidature, tra professionisti, studiosi, tecnici ed esperti delle varie materie, che sarà pubblicato sul sito istituzionale Aci entro il mese di giugno.
«Questo lavoro di rifondazione del ruolo storico e sociale dell’Aci – dichiara Cellinese – non può che poggiarsi su una maggiore centralità dei soci per i quali sono al vaglio nuove forme di incentivi e riduzioni che stipuleremo in convenzione con le strutture culturali e le attività commerciali del territorio e che saranno oggetto di confronto all’interno del consiglio direttivo e delle commissioni di lavoro».