TERAMO – A poche ore dal drammatico incendio che ieri sera ha distrutto i capannoni della Richetti nella zona industriale di Sant’Atto, sono in corso i primi incontri e le attività sindacali volti a tutelare le 250 persone che lavorano nella fabbrica. Il presidente della provincia, Renzo Di Sabatino, in una nota, esprime la propria preoccupazione per una vicenda che «investe così duramente anche gli equilibri occupazionali». «Ci siamo spesso occupati – scrive Di Sabatino – dell’azienda al tavolo delle relazioni industriali; il pensiero è rivolto ai dipendenti e alle loro famiglie, siamo in contatto con i sindacati per agevolare ogni percorso che consenta di accedere agli ammortizzatori sociali in attesa di capire quale sarà il futuro del sito produttivo».
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