TERAMO – "Se i fumi sono nocivi te li sei bello che respirati. Anche se adesso dai vari comunicati degli organi preposti non c’è stato inquinamento o almeno non c’è stato inquinamento da amianto, i lavoratori delle aziende limitrofe sono andati a lavoro. Hanno respirato già dalla mattina presto, con incendio appena spento, l’ aria impregnata di fumo. La verità è che ancora oggi, a distanza di due giorni, in tanti lamentano un odore nauseante”.E’ il commento del consiglier comunale del Pd di Teramo, Flavio Bartolini, in merito ai primi risultati delle analisi sull’inquinamento dell’aria diffusi dall’Arta dopo il drammatico incendio che due lunedì scorso ha distrutto lo stabile della Richetti nella zona di Sant’Atto a Teramo.
“Perché – ha continuato Bartolini – nessuno si è preoccupato di emanare un’ ordinanza precauzionale di chiusura delle aziende? Perché si sono dovute aspettare le prime analisi? Analisi più approfondite devono ancora arrivare? Perché tanto pressappochismo quando si parla di salute ? L’ incendio è stato di grosse dimensioni, i tetti dell’ azienda sono in amianto. La città è rimasta con il fiato sospeso per ore. Solo grazie all’ encomiabile lavoro dei vigili del fuoco l’ incendio è stato spento in poche ore. Non è encomiabile il comportamento di questa amministrazione che avrebbe dovuto prendere provvedimenti immediati a tutela dei cittadini lavoratori delle aziende confinanti. Li abbiamo lasciati soli, a sperare che i fumi non fossero nocivi".