TERAMO – E’ urgente realizzare un nuovo ospeale per acuti, con capacità di 7-800 posti letto e questo dovrà sorgere senza alcun dubbuo nel territorio comunale del capoluogo, Teramo. Sono i due punti fondamentali he caratterizzano la proposta attorno alla quale il sindaco di Teramo chiamerà ad esprimersi, martedì prossimo, nella sedurta del consiglio comunale, maggioranza e opposizione. Il primo cittadino ha infatti convocato questa mattina i capigruppo consiliari per sottoporre loro la proposta di iscrizione dell’argomento all’ordine del Giorno della prossima seduta consiliare (che coinciderà con quella del question time per ragioni di economia delle spese). «Ritengo che sia necessario che il consiglio comunale si esprima in maniera chiara e precisa sulla vicenda del nuovo ospedale – sottoliea il sindaco -. I tempi, le condizioni, la situazione generale impongono che si prenda in tal senso una scelta, e pertanto l’assise civica deve fornire il proprio indirizzo».
La volontà del Sindaco è di far sì che il consiglio comunale si esprima con chiarezza sulla questione inerente le strategie da individuare per le scelte del nuovo ospedale. Brucchi ha illustrato ai capigruppo la situazione, così come già aveva fatto durante la riunione del Comitato Ristretto dei sindaci di alcuni giorni fa. Dovrà trattarsi di un ospedale a norma, a misura di paziente e dotato delle tecnologie sanitarie di avanguardia, ma che dovrà necessariamente essere collocato nell’ambito del territorio di Teramo, posizione condivisa all’unanimità da tutti i capigruppo consiliari.
Per affrontare con ulteriore attenzione l’intera vicenda, una riunione della speciale commissione consiliare si terrà venerdì prossimo alle 9:30 e sarà preparatoria al consiglio comunale convocato per martedì 11 luglio. Il consiglio comunale, potrà quindi dibattere, discutere e confrontarsi sulla importantissima questione e verificare contestualmente le diverse proposte di ubicazione presentate alla Asl, per poi esprimere un parere definitivo. Il Sindaco Bruchi conclude: «Sono sempre più determinato a marginalizzare le beghe politiche che portano all’impasse dell’attività amministrativa e metto invece sempre maggiore determinazione nell’affrontare i problemi veri della mia città e del mio territorio. Credo che i cittadini attendano risposte di questo tipo: io sono in prima fila e continuo a lavorare per fornirle».