TERAMO – Si è svegliata di nuovo nel cuore della notte gran parte della popolazione dell’Italia centrale, tra il Lazio, l’Abruzzo e le Marche, che ha avvertito distintamente la scossa di terremoto registrata alle 4:13 nella zona di Campotosto e che una prima stima non verificata attesterebbe su una magnitudo di 4.3 a circa 14 chilometri di profondità, seguita da una doppia replica di poco superiore a 2.0. In una Teramo semideserta per il periodo estivo quanti sono rimasti in città hanno avvertito il movimento tellurico, di breve intensità, ma senza particolari apprensioni e non si registrano danni.
Enel rassicura sulla diga. Enel informa che, a seguito della scossa di magnitudo 4.2 registrata alle 4:13 di questa mattina, le ricognizioni visive immediatamente effettuate sulle dighe situate nell’area interessata dal sisma hanno confermato la sicurezza delle opere. Enel ha già avviato anche le ulteriori misure strumentali e specialistiche richieste per fenomeni di entità superiori ai 4 gradi della scala Mercalli. Tutte le verifiche saranno rese disponibili all’Autorità Nazionale preposta al Controllo Dighe.