RIVISONDOLI – Il Teramo chiude con una vittoria il ritiro precampionato ad Alfedena, battendo per 1-0 con una rete di Foggia la Fidelis Andria, sul campo di Rivisondoli. Ma il pomeriggio sull’Altopiano delle Cinquemiglia è stato turbato da un episodio di cronaca su cui si tornerà a discutere nei prossimi giorni. Nel corso del secondo tempo, due o tre ultrà biancorossi di una decina che erano sugli spalti, hanno avuto un duro faccia a faccia con il presidente del Teramo, Luciano Campitelli, a conferma di un non sopito clima di tensione che va avanti negli ultimi anni, dopo i fatti di Savona. L’alterco è stato violento e nella discussione oltre a parole grosse, uno degli ultrà ha messo anche una mano in faccia al presidente, che in quel momento di trovava in compagnia del direttore generale Capaldi, del diesse Repetto e dell’ex presidente Nanni Cerulli Irelli. A interrompere il violento confronto, mentre la partita continuava e alcuni tifosi teramani presenti in tribuna prendevano le difese del patron, è stato l’intervento di un agente di polizia in borghese e poi, dei pochi carabinieri presenti allo stadio per l’amichevole. Un espisodio che ha turbato non poco il clima del ritiro e soprattutto Campitelli, che al triplice fischio dell’arbitros ha frettolosamente lasciato il campo, senza rilasciare dichiarazioni, molto amareggiato.
La telecronaca della partita amichevole tra il Teramo e la Fidelis Andria andrà in onda questa sera alle 23.25 sul canale 634 di Super J.