VALLE CASTELLANA – C’è voluto l’intervento di un Ch47 Chinook dell’Esercito italiano, con il suo serbatoio Smokey da 5.000 litri di acqua per aggredire il fuoco che da due giorni è tornato a divampare a Valle Castellana, diviso in due distinti incendi nella frazione di Macchia da Sole. L’elicottero pesante nel pomeriggio di oggi ha effettuato lanci di acqua e schiuma ritardante, laddove ieri avevano operato il Drago 52 del nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Pescara e un Canadair, tanto per far intendere come il rogo sia in zona impervia ed estesa, su una superficie di almeno 50 ettari, oltre i 70 dell’altro giorno. Dall’alto con i velivoli, sotto sul camppo, con l’impegno e l’abnegazione di squadre dei pompieri dei comandi di Teramo, Ascoli e Chieti, asseiema quelle dei volontari Aib della Protezione Civile Cive di Teramo, di Mosciano e Associazione Allpini di Valle Castellana. Dalle prime luci del giorno sul posto è intervenuto anche un Direttore delle operazioni di spegnimento, che ha coordinato l’azione di contrasto al fuoco.
Ma soprattutto le fiamme del secondo incendio sono particolarmente aggressive e hanno minacciato le case di Macchia da Sole, in una zona che, paradossalmente, lo scorso inverno, a gennaio, ha subito giorni di pesante isolamento, al buio, per via della neve che qui ha raggiunto misure considerevoli. Le quattro squadre dei vigili del fuoco, di cui due del Comando di Teramo, una di Ascoli e una di Chieti, insieme a tre squadre della Protezione Civile, sono state poste a difesa del nucleo urbano e con getti d’acqua hanno impedito che le fiamme potessero raggiungerle. Il Ch47 Chinook ha effettuato numerosi lanci, nel tentativo di rallentare la progressione degli incendi. Mentre sul posto sono intervenuti i militari di una pattuglia dei Carabinieri-Forestali per gli accertamenti tesi all’identificazione dei responsabili degli incendi, durante la notte sarà mantenuto il presidio con due squadre dei Vigili del fuoco ed altre dei volontari AIB della Protezione Civile, per controllare l’incendio, bonificare le zone bruciate e principalmente impedire che le fiamme possano riavvicinarsi alle case.