TERAMO – Alla vigilia di decisioni e scelte importanti per il futuro delle scuole teramane, i diversi Comitati vogliono esserci. Non più singole entità, per singoli edifici e realtà, ma ‘cartello’ di idee, necessità, richieste. A tutti i genitori, a nome dei Comitati e ai Comitati, si rivolge con questa lettera aperta Leda Ragas, referente del Comitato genitori della prima ora e presidente di Assai, Associazione scuole sicure Abruzzo.
«Chiamiamolo anno zero. Anno della ricostruzione. Anno della consapevolezza. Ma facciamo sì che parta. È questo quello di cui abbiamo parlato oggi noi cittadini incontrandoci. Alla luce degli indici, della posizione della Provincia che ha chiuso le scuole con indice inferiore al 2, alla luce di un anno passato all’insegna della finta "normalità", Noi del Comitato genitori per la sicurezza nelle scuole di Teramo ed ASSAI, Associazione scuole sicure Abruzzo Italia, abbiamo creato un incontro atto al confronto, al dialogo, alle idee, ed abbiamo lavorato in concerto con: Progettiamo bimbi in sicurezza, Il comitato scuole sicure San Nicolò, Teramo Children, Cittadinanza Attiva, Rappresentanze dei comitati delle scuole: Michelessi, San Berardo, De Jacobis, Risorgimento, D’Alessandro, San Giorgio, Savini, San Giuseppe, Noè Lucidi, Zippilli, Claudia Sarti, Pinocchio-Miss Gioia.
Una delegazione di rappresentanti delle singole realtà, delle tante diverse esperienze, dai singoli genitori che portavano voce e preoccupazioni di altri, dalle associazioni ai comitati, si sono uniti per dare voce ad un ideale che, si chiede a gran voce, diventi REALE.
SICUREZZA PROGRAMMAZIONE CERTEZZE PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. Nella consapevolezza della situazione reale delle nostre scuole, al di là delle mancanze di sicurezza base, come le scale antincendio, le uscite di sicurezza, gli impianti e le mille proroghe su cui ci si è adagiati per tanti anni, abbiamo deciso di unirci cercando di cambiare non la realtà singola di una scuola, ma di tutte. Consci che il percorso sarà lungo e articolato, siamo certi che una giusta commistione di idee e di finalità portate avanti non più da singoli gruppi, ma da un insieme di cittadini stanchi del tempo perso, degli errori fatti e affamati di cambiamenti tangibili e reali, possa essere il giusto canale da portare al tavolo di lavoro di cui ci ha parlato il sindaco. Non vuole essere, e speriamo non lo diventi, un muro contro muro, ma un inizio nuovo per la città e dialogo con tutti i protagonisti, Comune, Provincia, dirigenti, MIUR, cittadini e, ovviamente, genitori.
È il primo tavolo di confronto, a breve ce ne sarà un secondo in cui scriveremo pensieri e proposte da condividere, da discutere, da migliorare o cancellare. La forza che ci ha portato ad unirci é senza dubbio quella di un futuro in sicurezza per i nostri figli, dal nido al liceo, perché crescendo passerà in tutte quelle scuole che ora a tanti non interessano perché non li riguardano da vicino. Siamo in febbrile attesa del nuovo incontro con il sindaco, per capire cosa verrà proposto, per dialogare e specificare che è ora che serve il cambiamento, ora che si può invertire la marcia e cominciare un nuovo cammino, fatto di condivisioni e progetti in trasparenza . Noi siamo pronti più che mai a questa nuova fase, sperando che in tempi brevi, si trovino le giuste soluzioni, che si inizi realmente una programmazione a breve, medio e lungo termine, che porti di nuovo la cittadinanza al centro del dialogo condiviso, e non della mera presa di coscienza di un dato di fatto. Noi ci saremo, insieme, e chiunque voglia aggiungersi sara il benvenuto».
Leda