TERAMO – Dietro la sospensione dei lavori sul Corso, con l’occasione delle ferie di Ferragosto, si potrebbe nascondere l’ennesima magagna di questo interminabile intervento pubblico: la mancanza del materiale necessario per completare la pavimentazione centrale. L’indiscrezione è del consigliere comunale di Insieme Possiamo, Gianguido D’Alberto: «Pare che ad oggi il materiale previsto per il completamento – dice D’Alberto – sia disponibile e sufficiente a coprire solo fino all’altezza di via Carducci, con il rischio serio di ulteriori prolungamenti dello stop o rallentamenti nei lavori. Ed è gravissimo che, nonostante le segnalazioni e le denunce, ad una settimana dalla scadenza contrattuale ci si trovi in questa situazione rispetto alla quale l’amministrazione non risponde con chiarezza».
Il 23 agosto da contratto i lavori avrebbero dovuto essere completati, ma ad oggi non esiste un cronoprogramma certificato: «E’ una situazione gravissima – sostiene il consigliere – rispetto alla quale continuiamo a chiedere, dopo l’agognata riconsegna del corso a fine lavori, si accertino le responsabilità e chi ha sbagliato paghi e si attivino gli strumenti per penali, risarcimenti e indennizzi. Non accetteremo la compensazione delle.responsabilità – dic D’Alberto – perché questa vicenda sta già mietendo le sue vittime nelle massacrate attività commerciali del centro storico che hanno subito danni incalcolabili dal triplicarsi dei tempi dei lavori. Ma più in generale è necessario risarcire il danno alla città e ai suoi cittadini che da tempo ormai non sono tutelati da questa amministrazione».