TERAMO – La montagna di Camoli, attorno a Magnanella ed Acquachiara, nel territorio di Teramo, continua a bruciare. Sul campo stanno operando una squadra di 9 uomini del Comando dei vigili del fuoco di Teramo, con un’autobotte, un’autopompa e un fuoristrada con un modulo antincendio, oltre a diverse squadre AIB della Cives di Teramo Protezione Civile Nel corso della mattinata ha operato sul posto anche un elicottero del nucleo di vigili del fuoco di Pescara, che ha effettuato 8 lanci d’acqua, sostituito nel pomeriggio da un Canadair che, dopo aver effettuato sei lanci d’acqua, è stato dirottato a Schiavi d’Abruzzo, dove un vasto incendio stava minacciando le abitazioni.
L’intervento dei mezzi aerei è coordinato da un DOS (Direttore delle Operazioni di spegnimento) del Comando dei vigili del fuoco di Teramo. Il fronte di fiamma ha l’ampiezza di circa 100 metri e sta interessando la parte più interna di un ripido canalone boscato con conifere, in una zona non accessibile con i mezzi a terra.
Durante la notte sarà comunque garantito un presidio con personale mezzi operativi a terra, per controllare l’incendio.
Quello di Magnanella non è stato l’unico incendio della giornata. Diversi altri, tutti di sterpaglie, sono stati spenti da squadre dei vigili del fuoco di Teramo. Le zone colpite sono quelle di Cognoli e Molviano a Campli, di Giulianova, di Tortoreto e di Piano della Lenta e Contrada Mezzanotte a Teramo.
Tutti questi incendi sono stati spenti prontamente e pertanto le superfici interessate sono piuttosto ridotte, ad esclusione di quelli che hanno interessato le località di Cognoli e Molviano, nel comune di Campli, dov’è bruciata un’area di circa un ettaro in ognuna delle due località.