TERAMO – Ormai è diventata una drammatica e scellerata sfida: divertirsi ad accendere nuovi focolai quando il precedente incendio è stato spento con grande difficoltà e sforzo di uomini e mezzi. Gli imbecilli della montagna di Campli hanno colpito ancora e le foto messe a disposizione dai vigili del fuoco sono eloquenti, sono una dimostrazione tangibile dell’origine dolosa del nuovo vasto incendio che ha riacceso la montagna da questa mattina alle 10. Stavolta il fronte di fuoco, ben distino con tre focolai a poca distanza l’uno dall’altro, è a pochi chilometri da Guazzano, lambisce la provinciale 52 e ricade nei confini del comune di Civitella del Tronto. La giornata è stata impegnativa per i vigili e per i volontari della Protezione civile che hanno lavorato senza l’appoggio dall’alto perchè i velivoli antincendio sono stati impegnati altrove. Il fuoco sta provocadno danni ambientali pesanti, alla flora e alla fauna e minaccia da vicino anche le gole del Salinello.
Aggiornamento ore 19.30. Sul posto stanno operando due squadre di vigili del fuoco di Teramo e diverse squadre AIB della Protezione Civile. Le squadre a terra hanno spento le fiamme che in più riprese si sono avvicinate alla provinciale 52, evitando che l’incendio si espandesse alla parte più bassa della montagna. Nel corso della giornata non si è reso disponibile un mezzo aereo e non è stato possibile effettuare un intervento nella zona a monte della 52, in quanto impervia e non accessibile con i mezzi in dotazione. L’incendio si è pertanto propagato rapidamente, favorito anche dalla presenza a terra di ramaglia ed altri residui del taglio boschivo realizzato recentemente nella zona. L’incendio si è esteso sia in ampiezza, ma anche verso l’alto, coprendo una superficie di circa 15 ettari.
Durante la notte sarà garantito un presidio utile a controllare l’avanzamento delle fiamme e domattina, dalle 6, sarà inviato sul posto un DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) del Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo, per coordinare l’intervento di soccorso. È stato richiesto l’invio di un mezzo aereo fin dalle prime ore de giorno, per affrontare l’incendio anche dall’alto. In via cautelativa il tratto della provinciale nella zona interessata dall’incendio, è stato chiuso al traffico, in quando l’incendio ha provocato il rotolamento di ciotoli e massi sulla sede stradale.
Altri incendi. I vigili del fuoco del comando di Teramo sono intervenuti anche per estinguere tre piccoli incendi che si sono sviluppati a Molviano di Campli, a Teramo nei pressi dell’Hotel Michelangelo, a Morro d’Oro e a Magnanella di Teramo dove sono stati spenti due focolai che si sono riattivati nei pressi del Rifugio delle Aquile, in una zona interessata da un incendio che prosegue da diversi giorni.