TERAMO – Per la prima volta in Abruzzo e a Teramo approda nelle aule universitarie la simulazione di un processo civile. E’ possibile grazie alla iniziativa di Elsa, l’Associazione Europea degli studenti di Legge, presente in 35 atenei e anche a Teramo. Si chiama Local Moot Court Competition: gli studenti e i neolaureati di UniTe potranno misurarsi in un vero e proprio processo con rito civile attraverso tutte le sue fasi, con squadre composte da due a quattro concorrenti, con l’obiettivo di migliorare la formazione accademica e di mettere in pratica le nozioni apprese. La competizione prevede la riproduzione stilizzata delle successive fasi di un processo attraverso la redazione di due pareri scritti sulla base del caso fittizio proposto. Gli elaborati prodotti sono quindi sottoposti alla valutazione del Collegio Giudicante, che attribuisce un voto alle squadre in base a criteri prefissati, tra cui la logica del ragionamento proposto, l’esaustività e l’originalità delle argomentazioni. La fase orale della competizione prevede l’esposizione delle tesi a sostegno della pretesa della parte rappresentata, rispettivamente come attore o convenuto, e la confutazione delle argomentazioni proposte da parte avversa.
Sulla base di parametri quali la pertinenza, la capacità di ribattere e lo stile dell’esposizione si valuta la prova di ogni squadra e vengono individuati la squadra vincitrice della competizione e il miglior oratore.
Le iscrizioni alla competizione sono aperte, la fase conclusiva si terrà il prossimo 30 novembre a UniTe.
Il caso è stato redatto dal Comitato Scientifico formato dal professor Roberto Carleo, professore ordinario e titolare della cattedra di istituzioni di Diritto Privato alla Facotà di Giurisprudenza di UniTe, nonché direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, e dalla professoressa Lorena Ambrosini, associato e titolare della cattedra di Diritto Civile a Giurisprudenza.
Il Collegio giudicante è formato dal professor Paolo Marchetti, preside di Giurisprudenza e titolare della cattedra di Storia del diritto italiano, dal professor Christian Corsi, delegato del Rettore per l’Orientamento in entrata, Welfare e Placement, nonché associato di Economia Aziendale e di Comunicazione d’Impresa a Scienze della comunicazione e Scienze politiche, dal Giovanni Cirillo, giudice delegato alle procedure concorsuali e docente presso la Scuola delle Professioni legali di UniTe, dagli avvocati teramani Martina D’Andrea ed Eleonora Paglia, e membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Teramo.