TERAMO – Dopo essersi scontrato con uno scuolabus guidato da una 50enne, aveva aggredito la donna sferrandole un pugno e stringendole le mani attorno al collo. Una violenza che è costata all’uomo, un 59enne di Atri, il rinvio a giudizio con le accuse di violenza privata e lesioni personali aggravate.
A mandare l’uomo a processo il gup Giovanni De Rensis, su richiesta del pm Davide Rosati. I fatti contestati all’uomo risalgono al 22 dicembre del 2015 quando alla guida di un fuoristrada si era scontrato con uno scuolabus guidato dalla donna. A quel punto, secondo l’accusa, per impedirle di scattare le foto ai due veicoli, necessarie a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e per evitare che potesse chiedere l’intervento della polizia municipale l’avrebbe colpita con un pugno in testa per poi andarle addosso e stringerle le mani intorno al collo. Un’aggressione particolarmente violenta che era costata alla donna un trauma alla spalle e al rachide cervicale e che ha visto l’uomo finire a giudizio con la prima udienza del processo fissata per la metà di dicembre.