TERAMO – Educazione. Quella della comunità, quella delle nuove generazioni. Una ‘questione’ su cui la Fondazione Tercas ha investito, al fine di sostenere quei progetti del territorio che puntassero al contrasto della povertà educativa dei bambini. E’ stato questo il focus del consueto appuntamento annuale con la Giornata delle Fondazioni, che il presidente Enrica Salvatore ha presentato alla comunità, dialogandone con Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con Il Sud ed i rappresentanti di due Associazioni destinatarie di contributi messi a disposizione dal Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile: Anna Amato per conto dell’Associazione Teramo Children e Sabrina De Flavis per conto dell’Associazione Focolare Maria Regina di Scerne di Pineto.
Grazie al Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile (nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo), che sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori, sul territorio locale la Fondazione Regina di Casa Madre Ester di Pineto ha ricevuto 390miladi euro per un progetto, e altri due milioni saranno distribuiti in quota parte alle associazioni come Teramo Childrn che ha fatto parte del gruppo che ha condiviso il progetto di Reggio Children. Altri progetti strategici per lo sviluppo delle comunità teramane, dunque, per cui la Fondazione Tercas ha svolto «un ruolo di facilitatore di sinergie – come ha sottolineato il presidente Enrica Salvatore -».
Il presidente ha quindi illustrato alcuni dei progetti più significativi che la Fondazione Tercas ha sostenuto nel corso del 2017 in diversi settori a cominciare da quello della Cultura con il convinto impegno messo in campo in occasione della candidatura di Teramo Capitale della Cultura 2020.Al riguardo ha ringraziato le istituzioni impegnate nel Comitato Sostenitore e le Associazioni ed i Privati che hanno offerto il loro prezioso contributo per la definizione del Dossier presentato al Ministero dei Beni Culturali.
Ha ricordato l’intervento dell’Acri e delle Fondazioni Associate in favore delle popolazioni e delle imprese colpite dal sisma tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017, nelle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo che grazie ad un Fondo di Garanzia, da esse costituito, potranno complessivamente ricevere finanziamenti per investimenti destinati al ripristino o alla riconversione dell’attività aziendale, oppure per esigenze di liquidità.
Tra gli obbiettivi di pianificazione strategica della fondazione Tercas , per il triennio 2017/2019, ha affermato ancora – vi è quello di porre a disposizione del territorio, accanto alla tradizionale attività erogativa, una serie di strumenti innovativi in grado sia di incrementare le risorse disponibili sia di ampliare la tipologia di interventi da sostenere. Grazie alla collaborazione con Banca Prossima Spa, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al mondo non profit laico e religioso, ideatore di “Cre.S.Co” (Credito per lo Sviluppo delle Comunità), la Fondazione Tercas – ha continuato il Presidente – ha avviato nel corso del 2017 un intervento sperimentale finalizzato, da un lato, a facilitare l’accesso al credito, alle migliori condizioni di mercato, da parte delle organizzazioni non profit della propria comunità di riferimento e, dall’altro, a stimolare e promuovere la realizzazione di progetti con forte valenza sociale caratterizzati dalla sostenibilità economica nel lungo periodo.
I lavori della Giornata sono stati conclusi da Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con Il Sud e dell’impresa sociale “Con I Bambini”, che – commentando il traguardo del Bando dedicato all’Infanzia che ha visto il finanziamento di 80 progetti (66 progetti regionali e 14 multiregionali, con un importo complessivo di 62,2 milioni) – ha affermato che “siamo di fronte a un intervento di welfare massiccio – 360 milioni di euro in tre anni – in cui per la prima volta “il pallino” sta in mano al Terzo Settore e non alla Pubblica amministrazione. Le scuole e i Comuni sono nei partenariati, ma la responsabilità della progettazione e dell’attuazione è tutta in mano al Terzo Settore. Si apre una pagina interessante del panorama dell’innovazione del welfare in Italia, di cui tutti parliamo sempre ma che sarebbe ora di far partire. Qui c’è una vera novità.
A breve, inoltre, – ha annunciato – sarà pubblicato il terzo bando dedicato alla fascia di età compresa tra 5 e 14 anni. Il Bando Nuove Generazioni, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, a differenza dei precedenti due prevede la presentazione online dei progetti in una fase unica e richiede la presenza obbligatoria, nel partenariato, di almeno un Istituto scolastico. Ancora in fase di valutazione le 260 proposte progettuali (206 relative ai raggruppamenti regionali, 54 multiregionali) ammesse alla seconda fase del Bando Adolescenza (11-17), i cui risultati definitivi saranno pubblicati nei primi mesi del 2018