TERAMO – Una lettera con cui si chiede alla Regione Abruzzo di riportare la progettazione al centro del processo di realizzazione delle opere pubbliche, è stata consegnata al Governatore Luciano D’Alfonso dalla Federazione degli ordini degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Abruzzo e Molise, firmata anche dai presidenti dei quattro ordini provinciali. «Non ci stiamo – scrivono i professionisti – ad essere considerati necessario ma fastidioso accessorio da retribuire il meno possibile senza tenere conto della qualità delle prestazioni». Sotto accusa ci sono gli importi stabiliti su un balletto di percentuali che non trova riscontro nella normativa «e che porta le stazioni appaltanti a calcolare importi per progettazione, direzione lavori, spese tecniche varie, non conformi a quelli previsti dal Decreto ministeriale del 2016». Gli architetti non si limitano a dire basta ma minacciano «ricorsi ai bandi del Masterplan, ricorsi che sono già iniziati con l’impugnazione presso il Tar Abruzzo, di quello per i servizi tecnici per il recupero della fortezza di Civitella del Tronto». «Numerose, in passato – ricordano gli Ordini abruzzesi – sono state le sollecitazioni inviate al Governatore, tutte senza risposta; ora è arrivato il tempo di passare ai fatti».
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